Negli ultimi anni, l'attenzione al risparmio energetico è aumentata sensibilmente anche nelle abitazioni private. Complici le nuove normative e una serie di incentivi statali pensati per agevolare la transizione energetica e l'efficientamento delle case dei privati cittadini, migliorare la classe energetica di una abitazione è diventato un obiettivo di molti.
Rendere la propria abitazione più efficiente offre molti vantaggi:
riduce gli sprechi di energia e, di conseguenza, gli importi delle proprie bollette gas e luce;
aumenta il prezzo di vendita nel caso in cui il proprietario voglia mettere la sua abitazione sul mercato;
può permettere di aumentare l'eventuale prezzo di affitto, garantendo al locatario migliori performance energetiche e un ridotto costo delle utenze.
Vediamo ora nel dettaglio cosa si intende per finestre a risparmio energetico, quali caratteristiche hanno e quali sono i materiali più comuni con cui vengono prodotte e tra cui possiamo scegliere.
Quando parliamo di serramenti per il risparmio energetico, intendiamo tutte quelle tipologie di finestre e portefinestre realizzate con una particolare tecnologia, con materiali specifici e dotati di alcune caratteristiche peculiari che permettono a questi infissi di soddisfare alcune necessità primarie dell'efficientamento energetico:
riducono la dispersione termica tra ambiente interno ed esterno garantendo una temperatura più costante e confortevole in casa, senza sbalzi termici e, di conseguenza, riducono i consumi di energia poiché caldaie e condizionatori funzioneranno per tempi inferiori e con maggiore efficienza;
riducono le emissioni verso l'esterno, contribuendo alla salvaguardia dell'ambiente;
aumentano il valore dell'immobile.
Ma come fanno questi particolari infissi a raggiungere gli obiettivi di efficienza desiderati? Scopriamo insieme.
Per poter raggiungere i risultati previsti in termini di efficienza energetica, gli infissi a risparmio energetico vengono progettati con alcune caratteristiche tecniche particolari. Vediamo le principali:
Sono dotati di vetro a Basso Emissivo, un particolare tipo di vetro progettato per migliorare l'isolamento termico e ridurre la dispersione di calore;
Vengono progettati con doppio o triplo vetro, per migliorare ulteriormente l'isolamento termico. Inoltre, tra i vetri della finestra, viene inserito un gas isolante che riduce la trasmissione termica da e verso l'esterno;
I telai sono progettati con materiali a taglio termico, come PVC, legno o alluminio;
Le guarnizioni utilizzate sono in gomma o silicone e a elevata capacità di isolamento.
Come abbiamo visto, le finestre a risparmio energetico possono essere realizzate con diversi materiali, ciascuno dei quali è dotato di vantaggi e svantaggi specifici, così da adeguarsi alle esigenze di ciascuna abitazione. Approfondiamo ora i diversi materiali disponibili e i pro e contro di ciascuno di essi.
Gli infissi in alluminio a taglio termico sono caratterizzati da un'elevata resistenza all'usura e sono perfetti per non vuole spendere troppo tempo per la manutenzione. In particolare, i vantaggi degli infissi in alluminio sono i seguenti:
Durabilità;
Leggerezza;
Scarsa manutenzione;
Grande varietà di personalizzazioni estetiche e di design.
Tra gli svantaggi principali degli infissi in alluminio a taglio termico c'è il costo più elevato rispetto al PVC.
Il PVC o Polivinilcloruro è, ad oggi, uno dei materiali più diffusi nelle abitazioni per quanto riguarda i serramenti, soprattutto per via del suo costo più contenuto. I principali vantaggi di questo materiale sono i seguenti:
Economicità;
Grande resistenza all'usura e scarsa manutenzione;
Ottimo isolamento termico e acustico;
Elevata riduzione delle dispersioni di calore.
Gli svantaggi principali sono legati prevalentemente all'estetica, meno raffinata e di design rispetto all'alluminio; inoltre, il PCV è più sensibile alle temperature elevate che potrebbero comportarne un leggero dilatamento.
I serramenti in legno sono caratterizzati da un aspetto più tradizionale, caldo e accogliente. Il legno è un ottimo isolante naturale e, per questo, viene utilizzato anche per la produzione di finestre a risparmio energetico. I vantaggi principali sono i seguenti:
Elevato isolamento termico;
Estetica classica e facilmente personalizzabile;
Materiale ecosostenibile.
Tra gli svantaggi, ancora una volta c'è il costo, superiore agli altri modelli e la necessità di una manutenzione periodica fondamentale per mantenere il legno in ottime condizioni estetiche e di isolamento dall'umidità.
Esistono poi alcune soluzioni ibride, come i serramenti in legno-alluminio che abbinano i due materiali godendo quindi dei vantaggi di ciascuna, ma che richiedono un investimento economico importante e una certa attenzione alla manutenzione.
Come sempre, non esiste una soluzione migliore di altre in generale, ma molto dipende dalle necessità di ciascuno. Se devi ristrutturare casa o, semplicemente, hai deciso di sostituire i tuoi vecchi infissi con del nuovi modelli di serramenti a risparmio energetico, gli aspetti da tenere in considerazione per la tua scelta sono i seguenti:
Disponibilità economica: se hai un budget più ridotto dovrai optare per il PVC che è un ottimo materiale e garantisce un perfetto equilibrio tra costo e beneficio. In caso di budget maggiori, legno e alluminio possono essere presi in considerazione;
Manutenzione: se sai già di non avere tempo o voglia per effettuare le periodiche attività di manutenzione del legno, come verniciatura e isolamento, scarta questa opzione fin dall'inizio e preferisci PVC o alluminio, anche sulla base del tuo budget;
Estetica e design: se per te sono aspetti fondamentali, alluminio e legno sono sicuramente le scelte più indicate; il loro costo superiore è compensato da una maggior qualità estetica adatta dia ad ambienti più moderni che tradizionali.