L'asciugatrice è un elettrodomestico presente in molte case, nonostante la sua diffusione in Italia sia ancora piuttosto limitata grazie a un clima mite che consente di asciugare agevolmente il bucato in modo naturale, in particolare nelle stagioni più calde. Tuttavia, molte persone hanno deciso di dotare le proprie abitazioni di questo apparecchio ed è importante sapere come funziona e quanto consuma per poter evitare sprechi di energia.
Esistono due grandi tipologie di asciugatrici che si differenziano per la loro alimentazione:
asciugatrici elettriche;
asciugatrici a gas.
Le prime sono quelle maggiormente diffuse poiché è sufficiente collegarle a una presa elettrica per consentire il funzionamento della resistenza o della pompa di calore che, producendo calore, asciuga la biancheria all'interno del cestello. Al contrario, le asciugatrici a gas sono dotate di un bruciatore e hanno bisogno di appositi ambienti per essere installate, rendendole di fatto meno funzionali e pratiche.
Le asciugatrici elettriche, a loro volta, si dividono in due sotto categorie sulla base del metodo utilizzato per smaltire l'umidità derivante dal processo di asciugatura:
le asciugatrici a condensazione raccolgono l'umidità rilasciata dal bucato in un'apposita vaschetta da svuotare periodicamente;
le asciugatrici a evacuazione disperdono l'umidità all'esterno, grazie a un tubo di scarico dedicato.
Come molti altri elettrodomestici, anche le asciugatrici sono dotate di un'etichetta energetica che fornisce molte informazioni sui consumi e sul loro funzionamento.
Tra i dettagli disponibili sull'etichetta abbiamo:
classe energetica, identificata da una lettera da A+++ a D;
consumi annui in kWh, stimati sulla base di prove di laboratorio e in particolari condizioni d'uso;
capacità massima, rumorosità e durata dei ciclo di asciugatura;
tipologia di asciugatrice (gas o elettrica)
tipologia di scarico (evacuazione o condensazione)
Il modo in cui viene utilizzata l'asciugatrice incide sui consumi generati, tuttavia è possibile stimare che i consumi annui medi di un'asciugatrice varino tra i 126 kWh (classe A+++) e i 448 kWh (classe D) (come riportato anche sul sito ENEA). Risulta quindi chiaro come la scelta di un modello a maggior efficienza energetica, sebbene inizialmente più costoso, consenta di ridurre di oltre 3 volte il consumo di energia elettrica richiesto per alimentare questo elettrodomestico.
Se utilizzata in modo efficiente l'asciugatrice può essere un valido aiuto in casa, in particolare per le famiglie numerose o nei periodi invernali quando le temperature più rigide rendono difficile l'asciugatura naturale del bucato.
Per evitare sprechi e ridurre i costi in bolletta, ecco alcuni consigli d'utilizzo da seguire:
scegli un modello a elevata classe energetica, il maggior costo sarà presto ammortizzato grazie al minor consumo energetico;
attiva l'asciugatrice sempre a pieno carico;
limita l'utilizzo alle stagioni più fredde o se hai particolare fretta, lasciando asciugare il bucato all'aria quando le temperature e i tempi lo consentono;
se disponibile, sfrutta il programma di asciugatura ECO.